Molto spesso con la bella stagione e il caldo abbiamo a che fare con un problema fastidioso: le cosiddette "gambe pesanti", la sensazione cioè, soprattutto a fine giornata, di sentirsi le gambe gonfie, doloranti, magari con le vene e i capillari bene in vista.
Questo problema è di solito legato a una condizione di insufficienza venosa. Facciamo un passo indietro: le vene sono responsabili di un compito importantissimo, e cioè del transito del sangue dalla periferia (gambe, mani, …) al cuore. A volte, il sistema diventa meno performante perché la parete vascolare si dilata e non permette un rinvio sufficiente verso il cuore.
Si assiste allora ad una stagnazione del sangue nelle gambe e ciò provoca un edema che si traduce appunto con dolori e gambe pesanti.
Le cause possono essere molteplici:
Alcuni consigli pratici possono essere:
Utilizzare scarpe con un tacco di 4-5 cm, quindi non troppo basse né troppo alte
Evitare di restare troppo a lungo in piedi, ma cambiare di tanto in tanto posizione
Non restare seduti troppo a lungo .
Evitare di mangiare troppo salato e bere molta acqua. Questo aiuterà la diuresi e di conseguenza favorirà la circolazione sanguigna
Dormire con un cuscino sotto i piedi per facilitare il ritorno sanguigno
Fare dei pediluvi alla sera con acqua fresca e bicarbonato.
Abbiamo detto che questo problema deriva da un'insufficienza venosa. Ecco che la natura ci può venire in soccorso con dei principi attivi che aiutano a ristabilire il tono venoso.
Avete presente i colori rosso, viola o blu che possiamo trovare in fiori, foglie o frutti? Proprio questi colori ci indicano la presenza dei flavonoidi, in particolare quelli della famiglia delle antocianine.
Questi hanno la capacità di influenzare strutturalmente le parete venose, aumentandone la resistenza e diminuendo la permeabilità capillare. Hanno attività antiossidante, quindi protettiva nei confronti dei radicali liberi e si è dimostrato anche che aiutano nella produzione di muco gastrico, attività utile quindi in caso di ulcera. Tra le piante più famose che li contengono abbiamo il mirtillo.
Il mirtillo oltre che avere effetto vasoprotettivo ha anche un effetto benefico a livello degli occhi, migliora infatti la dinamica pupillare: si è dimostrato molto utile ad esempio nei disturbi della vista dovuti a scarsa microcircolazione (ad es. nelle microangiopatie del diabetico).
Utile anche in caso di emorroidi, epistassi dovuta a fragilità della mucosa nasale e dismenorrea, cioè mestruazioni molto abbondanti.
Un'altra pianta interessante per la cura dell'insufficienza venosa è la vite rossa, che oltre ai flavonoidi contiene un'altra classe di principi attivi, i tannini. I tannini per via topica hanno un effetto vasocostrittore sui piccoli vasi e hanno anche un'azione di rigenerazione tissutale in caso di ferite suerficiali.
La vite contiene anche il resveratrolo, dalle spiccate proprietà antiossidanti, oltre che antiaggregante piastrinico.
Altre piante con principi attivi utili nel trattamento dell'insufficienza venosa sono ad esempio il meliloto e l'ippocastano, dalle spiccate proprietà antiedema grazie all'escina che riduce la permeabilità capillare e quindi il gonfiore e il dolore.
Anche la radice di rusco rende più toniche le pareti dei vasi contribuendo alla risoluzione del problema.
Ricordiamo sempre che naturale non significa necessariamente privo di effetti collaterali o di interazioni con terapie farmacologiche. In farmacia troverai le risposte ai tuoi dubbi, vienici a trovare per un consiglio personalizzato!