La parola “ansia” deriva dall’antichissima radice indoeuropea ang- che significa “costrizione”. In
generale l’ansia può essere definita come uno stato emotivo con sensazione di minaccia e pericolo imminente e indefinibile, caratterizzato dalla diminuzione o scomparsa del controllo della personalità.
L’ansia è l’elemento basilare di quasi tutte le espressioni delle nevrosi. Spesso assume il carattere della “crisi”,con anarchia del comportamento e totale compromissione delle attività mentali.
Spesso si manifesta con fenomeni a livello dei vari apparati: cardiocircolatorio (palpitazioni, crisi ipertensive, disturbi vasomotori), respiratorio (fame d’aria, dispnea sospirosa, iperventilazione), gastrointestinale (secchezza del cavo orale, nausea, conati di vomito, diarrea), urinario (stimolo
frequente alla minzione), muscolare (contratture, tremori), sensoriale (offuscamento
visivo, ronzii, capogiri).
Il termine “panico” deriva invece dal nome del dio greco Pan, che terrorizzava
con le sue urla improvvise.
Si tratta di una reazione emozionale acuta paralizzante, che si manifesta dopo uno shock intenso o uno stress brutale, oppure prima di una prova temuta (test, gara sportiva…), con
obnubilamento, debolezza muscolare, tremori, disturbi visivi, vomito, diarrea.
L’utilizzo di preparati a base di piante medicinali, minerali e complementi nutrizionali può rappresentare un trattamento di prima scelta dell’ansia. L’attualità del Magnesio va ricercata
nella sua carenza diffusa nei Paesi industrializzati, in conseguenza della moderna alimentazione.
Questo elemento minerale svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’eccitabilità neuromuscolare e nella produzione e trasporto di energia. Riduce la secrezione di adrenalina
e le conseguenze che essa provoca a livello del cervello, del cuore, dei muscoli e dell’apparato digerente, soprattutto in condizioni stressanti.
Lo stress, infatti, provoca la fuoriuscita di Magnesio dalle cellule e la sua perdita a livello urinario. Il deficit di Magnesio provoca un ingresso maggiore di calcio nelle cellule con ipereccitabilità muscolare, aumento della pressione arteriosa, contratture muscolari e crampi, mestruo doloroso,
tensione dolorosa addominale.
Accresce inoltre la perdita di potassio a livello cellulare con riduzione della forza cardiaca, rallenta l’eliminazione dell’urina e provoca stanchezza.
La Taurina è un amminoacido solforato che svolge un’attività simile e complementare al Magnesio, di cui rinforza l’attività. Da parte sua, la vitamina B6 è indispensabile per la produzione di Taurina. Ma la stessa vitamina B6 può agire solo se viene attivata dal Magnesio. Esiste pertanto una sinergia favorevole tra queste tre sostanze vitali. In commercio sono disponibili preparati in cui, oltre alla presenza del Magnesio, l’effetto ansiolitico è ottenuto anche grazie alla presenza di altre piante officinali, come il biancospino che manifesta un’azione protettiva sul cuore e la griffonia che stabilizza l’umore.
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fonte: Natura e Scienza Specchiasol, Antonio Scialpi, Direzione Scientifica Specchiasol